Ora è ufficiale. José Mourinho è il nuovo allenatore dell’Inter. E’ dunque il portoghese l’erede di Roberto Mancini sulla panchina nerazzurra. Il club di via Durini l’ha annunciato con un comunicato, apparso sul proprio sito internet. L’ex tecnico del Porto e del Chelsea ha firmato un contratto per tre anni a 9 milioni netti a stagione. Nel comunicato si ringraziano anche Roberto Mancini e il suo staff per i risultati ottenuti negli ultimi quattro anni di gestione tecnica. Il vice-allenatore sarà Beppe Baresi. Domani alle 11.30 Mourinho sarà presentato ad Appiano Gentile.
Pelè gioca deciso e fa gol con la Salvalaggio
31 Maggio 2008Debora Salvalaggio ha sicuramente un debole per i calciatori e quanto riportato tra le pagine di Novella lo confermerebbe. Sembra infatti che la formosissima reginetta dei sexy calendari sia stata avvistata in auto mentre scambiava appassionate effusioni col calciatore dell’Inter Pelè.
La passione per i calciatori – Dopo la storia d’amore col difensore romanista Matteo Ferrari, arrivata al capolinea quando all’orizzonte si è profilata la presenza di Ayda Yespica, la Salvalaggio aveva intessuto un intenso rapporto con il goleador dell’Atalanta Simone Inzaghi, ex di Alessia Marcuzzi. Ora la bella dell’Isola capitombola nuovamente con un protagonista dei campi di calcio.
Mancini vuole i soldini!!!
28 Maggio 2008MILANO – «Il pagamento fino al 2012 è dovuto in quanto c’è un contratto fino al 2012. Quando c’è un contratto va rispettato fino al termine. Quando un presidente si affida prima a Roberto Mancini e poi a Josè Mourinho sa quali sono i costi». Giorgio De Giorgis, procuratore di Roberto Mancini, risponde così ai microfoni di SkySport sul divorzio tra il tecnico e l’Inter.
MANCINI AL CHELSEA? – «Purtroppo è successo. Il presidente ha avuto questa idea di dover cambiare, non so per quale motivo, però ormai è successo e non si può tornare indietro», dice commentando la decisione con cui Massimo Moratti ha congedato l’allenatore. Mancini se lo aspettava? «No, certo che no». Dall’Inghilterra si parla di Mancini nell’orbita del Chelsea. «Autocandidature? Sono altri che le hanno sempre fatte, sia all’Inter che in tante altre società. Qui all’Inter lo sanno e non possono smentire nessuno. Tanti si sono candidati, anche ultimamente, per la panchina dell’Inter. Mancini non si è candidato con nessuno, non ne abbiamo mai parlato: non conosciamo nè Peter Kenyon, nè Arnesen. Roberto conosce il presidente Abramovich perché una sera, a vedere una partita, siamo stati cinque minuti con lui. Ma tre anni fa», conclude.
Mancini-Inter è finita
27 Maggio 2008Il tanto atteso incontro Mancini-Moratti si è finalmente svolto. L’allenatore marchigiano si è recato dal presidente dell’Inter alle 17 per parlare del futuro della panchina nerazzurra. L’incontro è durato 25′ al termine del quale Mancini se n’è andato senza rilasciare dichiarazioni.
TRANQUILLITA ‘ – In precedenza Giorgio De Giorgis, procuratore e amico del tecnico, intervistato da “Studio Sport”, aveva detto: “Roberto non è nè preoccupato nè ansioso. Non vedo perchè debba preoccuparsi. Lui e Moratti possono vedersi in qualsiasi momento”.
MOURINHO – Nel frattempo il quotidiano portoghese “Diario de Noticias” fa sapere che Mourinho sta prendendo lezioni private di italiano da cinque mesi. Secondo il giornale il tecnico portoghese vuole presentarsi al meglio a stampa, giocatori e tifosi ed evitare di ripetere le gaffe linguistiche sui cui tanto ironizzarono i tabloid inglesi quando arrivò al Chelsea.(Gazzetta.it)
Pasticcio Mourinho!!!
27 Maggio 2008La scelta è stata fatta due mesi fa: Josè Mourinho. All’epoca Massimo Moratti era convinto, come tanti, che Roberto Mancini, al termine del campionato, avrebbe lasciato l’Inter: fine del ciclo. La sua dichiarazione-choc del dopo Liverpool era stata accolta dal presidente come il segnale del corto circuito. Milano è una centrifuga, disse un giorno il Trap. Moratti pensava a una separazione consensuale, con Mancini proiettato dalla vittoria del terzo scudetto consecutivo sulla ribalta inglese, magari in quel Manchester City dai programmi ambiziosi. Ecco perché al presidente era parso saggio puntare con decisione sul tecnico portoghese, uno che la Champions l’ha vinta di recente. E la Champions, nella prossima stagione, sarà l’obbiettivo numero uno. La macchina si mette in moto: contatti, colloqui, l’accordo finale di Parigi. Un’opzione d’oro. Che scadeva ieri, perlomeno secondo lo staff dell’allenatore straniero. Un tipo talmente pignolo da aver spedito il suo preparatore atletico, il mese scorso, a visionare gli impianti di Brunico, sede del ritiro estivo.
LA RIMONTA – In questi ultimi due mesi, giorno dopo giorno, Mancini ha però recuperato terreno. Moratti ne ha apprezzato l’impegno, strenuo, il totale coinvolgimento nella causa nerazzurra, la condivisione di emozioni, preoccupazioni, tensioni sino alla gioia conclusiva. A Parma sono giunti con lo stesso stress, l’identica spossatezza mentale. Un dettaglio che li unisce. E così, adesso che deve dirgli “guarda, ho preso un’altra strada”, l’animo di Moratti è in tumulto. Da una parte c’è il presidente che freddamente ha programmato il futuro affidandosi al più celebrato tecnico su piazza. Dall’altro lato esiste un cuore, che nei confronti di Mancini batte forte: “Gli voglio molto bene“. Non è un caso che lo abbia ripetuto diverse volte negli ultimi giorni. Moratti è alle prese con un groviglio di sentimenti e decisioni delicatissime, che investono anche il mercato. Per questo ha congelato Mourinho e si è preso una pausa di riflessione allontanando la data del faccia a faccia con il Mancio: sa di dover sbrogliare un bel pasticcio. Mourinho si ritiene il prescelto, promette di facilitare le trattative per Lampard, Deco, Quaresma mentre Figo fa sapere: 2Se arriva Mourinho gioco un altro anno, se resta Mancini sarà impossibile rimanere”.
LE CONQUISTE – Ma pure il tecnico italiano è convinto di poter proseguire nella sua avventura. Un allenatore che proprio Moratti ha voluto e che lo stesso Moratti ha ricoperto di soldi: 24 milioni netti per i prossimi quattro anni. Un allenatore che ha conquistato due scudetti di fila, impresa riuscita l’ultima volta al mago Herrera, più di quarant’anni fa. Certo, Mancini non rimarrà senza squadra a lungo, però nei pensieri di queste ore il contratto è un elemento non secondario. Perlomeno pari alla riconoscenza che Moratti sinceramente nutre nei suoi confronti. E allora la situazione è questa: il dirigente ha scelto Mourinho, il tifoso non sa come rinunciare a Mancini. E se poi, dal cambio, l’Inter non ci guadagna ma ci rimette?
QUI JESI – “Abramovich ha detto che mi sarei proposto io al Chelsea? Falso, e comunque chi se ne frega». Jesi, teatro Pergolesi, Roberto Mancini risponde all’invito di Andrea Cardinaletti partecipando alla terza edizione del concorso “L’amico atletico”. L’unica frase è dedicata al Chelsea, del domani non parla: ha preferito delegare il manager De Giorgis. “Ha vinto il terzo scudetto di fila, l’anno prossimo punterà all’accoppiata titolo-Champions. Roberto non ha mai ricevuto telefonate da Londra, del resto tutti sanno che ha un contratto per 4 anni e quindi una telefonata del Chelsea nemmeno l’avrebbe presa in considerazione. Con Moratti non c’è un appuntamento fissato, si incontreranno per pianificare il futuro, e non necessariamente a breve. Sarebbe strano se il presidente mandasse via l’allenatore che gli ha fatto vincere un altro scudetto. I rapporti non sono così drammatici come si vuole fare credere. Il dottor Combi? Magari Roberto chiederà di poter intervenire maggiormente sulle sue decisioni”. Parole al miele. (Gazzetta.it)
Roma, arriva la rivincita coppa Italia giallorossa!
25 Maggio 2008La coppa Italia resta a Roma, ma il 6-2 dell’anno scorso è lontano anni luce. Certo, i giallorossi sono arrivati al doppio vantaggio giocando da Roma vera, ma poi hanno subìto il ritorno d’orgoglio dell’Inter, soffrendone la pressione nell’ultima mezzora.
Il mercato dell’Inter
24 Maggio 2008L’Inter sulle tracce di Lampard. Il Real Madrid si sarebbe inserito nella corsa ad Alexander Hleb. A Madrid resta invece ancora in bilico il futuro di Diarra. Il nazionale maliano ha dichiarato: “Io sto bene qui, ma la decisione spetta anche alla società ed all’allenatore. In ogni caso non possono pretendere che giochi come Robinho o Cristiano Ronaldo, perchè sono un altro tipo di giocatore. Ho già avuto troppa pazienza con Schuster, non è facile per nessuno stare in panchina per due mesi”. Inoltre ai nerazzurri piace anche David Silva, ma secondo El Mundo Deportivo l’esterno sinistro del Valencia (che chiede 25 milioni di euro) sarebbe finito nel mirino del Barcellona. Sotto contratto fino al 2013, lo spagnolo ha una clausola di rescissione da 90 milioni.
Stasera finale Coppa Italia Roma Inter
24 Maggio 2008Difensori: 4 Javier Zanetti, 6 Maxwell, 13 Maicon, 16 Nicolas Burdisso, 26 Cristian Chivu, 40 Ivan Fatic, 47 Marco Filippini.
Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 11 Luis Jimenez, 14 Patrick Vieira, 21 Santiago Solari, 28 Maniche, 30 Pelè, 31 Cesar.
Attaccanti: 18 Hernan Crespo, 29 David Suazo, 45 Mario Balotelli.
Finale di Coppa Italia: appello Totti-Zanetti
24 Maggio 2008Un terzo tempo finalmente nello stile del rugby con brindisi finale tra le due squadre. È la novità principale prevista per la finale di coppa Italia Roma-Inter che si terrà questa sera. Un’occasione in cui la Lega Calcio sperimenterà un cerimoniale sul modello della Champions League, eventualmente da riproporre in futuro. Due sono i momenti di fair play in programma: prima il corridoio d’onore con cui vincitori e vinti si renderanno omaggio al momento della premiazione che avverrà sotto la tribuna autorità, quando il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano parteciperà alla consegna di trofeo e medaglie. A seguire calciatori e dirigenti delle due squadre si incontreranno in una sala dello stadio Olimpico per partecipare a un brindisi, come nella tradizione rugbistica. “Anche le due tifoserie dovrebbero applaudirsi a vicenda” è l’auspicio di Matarrese. Ad avallare l’iniziativa, i capitani, Javier Zanetti e Francesco Totti.
Ecco l’appello che i due giocatori hanno pubblicato sui siti delle due società: “Domani sera, allo stadio Olimpico, si affronteranno due grandi squadre: due formazioni che, con la passione e l’impegno dei loro giocatori, hanno onorato tutti i tifosi e il campionato di calcio, dando vita ad una stagione emozionante e combattuta fino all’ultimo minuto. Per la passione che tutti noi tifosi e giocatori abbiamo dimostrato durante questo avvincente campionato, siamo sicuri che questa sera sapremo dar vita, insieme, ad un grande spettacolo: una serata di gioia e di rispetto. Una grande serata di sport“.
Arbitro: Morganti
Frank Lampard andrà all’Inter?
21 Maggio 2008Massimo Moratti è già alle prese con il calciomercato. Non c’e’ solo il problema relativo alla conferma di Roberto Mancini, che sembra ormai lontano e in viaggio verso Londra, sponda Chelsea. L’Inter deve onorare il Centenario anche sul mercato, l’ha promesso al popolo e non intende lasciare che i proclami restino tali. Il fatto e’ che ogni mossa, ora come ora, sarebbe un azzardo, in virtu’ dei dubbi legati alla guida tecnica.
Se Jose’ Mourinho e’ davvero a un passo dalla Beneamata, ammesso che non abbia gia’ sottoscritto il famoso preaccordo che qualche fonte portoghese aveva sventolato nel mese di aprile. Frank Lampard e’ un pallino del lusitano, come del resto Didier Drogba, sempre piu’ attratto dalle sirene rossonere pero’. L’Inter lo potrebbe pescare tra le fila del Chelsea, accontentando cosi’ le prime richieste del probabile nuovo allenatore. Il costo del nazionale inglese, poi, non e’ neppure proibitivo. Lampard non ha firmato il rinnovo con i ‘Blues’ e rientra in quel novero di giocatori che possono svincolarsi pagando una penale, in virtu’ dell’ormai celeberrimo articolo 17. Meno di 20 milioni, al massimo 25: questa la cifra che l’Inter metterebbe sul piatto. Pare che la trattativa sia gia’ stata intavolata, ora resta da scegliere il momento opportuno per la stretta finale. Al giocatore, secondo la stampa inglese, andrebbe un ingaggio di 6 milioni l’anno e un contratto quadriennale.