Il Chievo in serie A!!!

25 Maggio 2008

Il Chievo torna in A dopo un solo anno nella serie cadetta. I veronesi hanno conquistato la matematica promozione con un turno di anticipo. Nella penultima giornata di campionato il Chievo ha pareggiato 1-1 sul campo del Grosseto.


Le retrocesse in serie C1

25 Maggio 2008

Retrocesse in serie C1 Avellino, Spezia, Ravenna e Cesena direttamente nella penultima giornata di serie B. Quindi non saranno disputati i play out.


Maradona a Cannes!!!

25 Maggio 2008

Diego Armando Maradona era a Cannes fuori concorso, per presentare l’atteso documentario «Maradona», del regista serbo-bosniaco Emir Kusturica.


Lecce in emergenza e Messina a caccia di tifosi!

25 Maggio 2008

Malgrado la sconfitta nel derby bruci ancora, a Lecce ci credono: il 41^ turno di B, il penultimo stagionale, sarà infatti un crocevia determinante per il discorso promozione. Ad un punto dal Bologna, atteso dall’ostica trasferta mantovana, i ragazzi di Papadopulo sono chiamati alla vittoria sul campo di un Messina ormai salvo (i siciliani sono tredicesimi a quota 49). Tre punti per sperare nel sorpasso. Tre punti per scavalcare i felsinei che (si spera) non dovrebbero avere vita facile al Martelli, data la “spiccata sportività” dimostrata dal Mantova sia col Lecce al Via del Mare (1-1) che col Chievo in casa (1-0). Per il Messina sarà l’ultima partita davanti a propri tifosi. Un aspetto non di poco conto. I peloritani ci terranno senza dubbio a fare bene e chiudere la soddisfacente annata con un risultato positivo, come spiega mister Di Costanzo. “Vogliamo salutare il nostro pubblico con una bella prestazione – ha dichiarato il tecnico -. Quest’anno in casa abbiamo spesso offerto ottime prove e siamo decisi a chiudere con un bel finale. Naturalmente sappiamo che per vari motivi non sarà un’impresa semplice: innanzitutto affronteremo un avversario molto forte e determinato a raccogliere punti preziosi per la volata promozione, anche se onestamente a preoccuparmi ancor di più è il clima di questi giorni. Ci ritroveremo a giocare sotto il sole cocente delle 15,00, un dettaglio che potrebbe creare difficoltà sia a noi che ai nostri avversari e che potrebbe rivelarsi controproducente ai fini dello spettacolo”. Al di là dello stretto Papadopulo porterà con se 19 convocati. Della lista, oltre gli squalificati Zanchetta, Munari e Corvia, non faranno parte anche Rosati, febbricitante, e Valdes, alle prese con una gastroenterite. Recupera invece Ardito, reduce da due settimane di stop. L’ex granata, nonostante un condizione fisica non ancora ottimale dovrebbe scendere in campo sin dal primo minuto per affiancare Angelo, Vives, Budyanskyi ed Ariatti nel quintetto mediano. In difesa, davanti a Benussi dovrebbero invece agire Schiavi, Diamoutene e Cottafava. Scontato l’attacco: Tiribocchi e Abbruscato agiranno in tandem, con Konan, unica alternativa, pronto a subentrare a partita in corso.


Il Chievo si prepara a festeggiare la promozione in serie A!

25 Maggio 2008

Nella 41.a giornata di campionato di Serie B il Chievo puo` festeggiare la promozione dopo un solo anno dalla retrocessione. I clivensi possono esultare in Toscana nella sfida contro il Grosseto e tornare nella massima serie dopo un solo anno di purgatorio. Al secondo posto il Bologna va a Mantova a difendere la posizione di classifica che gli consentirebbe il salto diretto in A senza passare dall’ostica lotteria dei playoff, tenendo presente i risultati del Lecce e dell’AlbinoLeffe, terzi a un punto, che giocheranno rispettivamente contro il Messina e il Rimini. In zona playoff il Brescia ospita il Frosinone, mentre il Pisa potrebbe giocarsi la Serie A con gli spareggi, se dovesse vincere in casa contro lo Spezia, che si gioca la salvezza. A ridosso l’Ascoli va in Emilia a sfidare il Modena, che giochera` con Biabiany alle spalle di Bruno e Fantini. In zona retrocessione il Treviso affronta la Triestina, mentre l’Avellino chiede punti al Bari di Antonio Conte e il Ravenna va a Vicenza, che scendera` in campo senza Matteini (al suo posto ci sara` in campo Terranova). Infine, il Cesena, gia` retrocesso in C1, ospita il Piacenza.


Marchisio: Lazio? Un sogno

25 Maggio 2008

Dalle pagine del Corriere dello Sport il centrocampista della Juiventus, Claudio Marchisio, parla con piacere del suo accostamento alla Lazio. “Ho letto e sentito delle voci di un interessamento della squadra biancoceleste. La prima cosa che ho pensato è che se mi cerca un grande club come la Lazio vuol dire che sto giocando bene. La seconda è che sono davvero orgoglioso, perché se si parla di Lazio posso solo essere orgoglioso. So che Rossi tatticamente è uno molto preparato. Ho chiuso una buona stagione all’Empoli, giocare a Roma sarebbe un grande salto in alto”. (Calciomercato.it)


Lione vince Coppa di Francia

25 Maggio 2008

Il Lione dopo aver vinto il campionato vince anche la Coppa di Francia battendo in finale il Psg 1-0 con rete di Govou al 103′. Il Lione realizza cosi’ per la prima volta la ‘doppietta’ (non vinceva la coppa nazionale dal 1973).(Ansa.it)


Roma, arriva la rivincita coppa Italia giallorossa!

25 Maggio 2008

La coppa Italia resta a Roma, ma il 6-2 dell’anno scorso è lontano anni luce. Certo, i giallorossi sono arrivati al doppio vantaggio giocando da Roma vera, ma poi hanno subìto il ritorno d’orgoglio dell’Inter, soffrendone la pressione nell’ultima mezzora.

FANFARA – Si comincia con l’inno di Mameli in onore del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano eseguito dalla fanfara dei Carabinieri, che però può ben poco nella bolgia dell’Olimpico, con la Sud scatenata a fronte di una tifoseria nerazzurra decisamente meno numerosa del previsto. Poi la parola al campo, con la Roma che mostra subito le sue intenzioni. Perrotta costringe Burdisso al salvataggio sulla linea (ma c’era fuorigioco), poi prova il gran tiro al volo (ribattuto) quindi è Vucinic su punizione a incappare di un soffio nella barriera: il tutto nel giro di soli 6 minuti. L’Inter risponde secondo il copione atteso: fa di tutto per abbassare il ritmo, manovra molto e quando può prova il lancio lungo su Suazo e Balotelli. E arriva anche al tiro, per esempio con Maxwell, che al 13′ costringe Doni alla parata a terra. Anche la Roma sceglie a tratti di non giocare “da Roma”, ricorrendo a sua volta al lancio lungo reso possibile dalle buone doti di controllo della torre Vucinic. In compenso però pasticcia parecchio, come quando Giuly attorno al quarto d’ora spara alto da ottima posizione dentro l’area. Così i minuti passano, l’Inter fa buona guardia dietro con un Burdisso in grande spolvero e via via guadagna campo. Arrivano così a metà tempo prima il bel colpo di testa di Balotelli che sfiora la traversa, poi il gran tiro di Maxwell su cui Doni deve volare a deviare in angolo. A quel punto però la Roma si risveglia: sia per il campanello d’allarme suonato da queste due occasioni, sia perché un’Inter più aperta consente ai giallorossi il loro gioco più congeniale, quello fatto di veloci ripartenze con scambi palla a terra. Maturano così nuove occasioni con Vucinic e Perrotta, e poi il gol di Mexes, che irrompe da centravanti su un corner da destra di Pizarro e mette dentro al volo di destro. L’Inter sbanda, e ancora l’eclettico Mexes può permettersi di andare a cercar gloria di testa. La difesa nerazzurra non è più impeccabile come agli inizi anche a causa dei movimenti di Vucinic e Perrotta, che spesso si scambiano la posizione, supportati da un efficace asse Pizarro-Aquilani, e così si va al riposo con i giallorossi meritatamente in vantaggio.
LA RIPRESA – La Roma riparte da dove aveva interrotto: all’attacco. Perrotta ci prova prima di piede e poi di testa, poi è Vucinic a sparare fuori misura con Aquilani liberissimo. Sull’altro fronte, Mancini mette subito mano ai cambi, inserendo Pelè al posto di un nervosissimo Stankovic. L’effetto non è immediato, anzi è sull’altro fronte che Vucinic si fa subito perdonare con un assist che Perrotta deve solo metter dentro (8′): ma pochi minuti dopo il gioiellino nerazzurro fa vedere di che pasta è fatto accorciando le distanze con uno spettacolare tiro da fuori area. Ora l’Inter ci crede, Mancini pompa qualità inserendo Jimenez, e Burdisso, per non essere da meno di Mexes, sfoggia un plastico tuffo di testa con palla che finisce sul palo a Doni battuto. Per la Roma ormai è un’altra partita, capisce che non c’è più da divertirsi ma da lottare e soffrire. Il finale è tutto nervi e cartellini, crampi e infortuni: il calcio sparisce. Nei 6 lunghi minuti di recupero è ancor Burdisso a imitare Mexes con una pericolosa girata al volo, ma il fatto che debba sempre pensarci lui è indicativo: gli attaccanti non ne hanno più. Così la Coppa resta a Roma, con furore e sudore. E a festeggiarla scende in campo anche un certo Francesco Totti, con tanto di maglia giallorossa numero 10. (Gazzetta.it)